Antinfiammatori più efficaci tra piante e erbe

Nel momento in cui l’organismo umano subisce un trauma o è vittima dell’attacco di un virus, un batterio, di una sostanza irritante attiva un processo di difesa e protezione: l’infiammazione. Dunque, essa può essere definita come la risposta messa in atto dal tessuto che ha subito il danno, al fine di attivare un processo di protezione e ricostruire, attraverso un meccanismo di riparazione, la parte toccata dal danno stesso. Questo è il caso in cui l’organismo subisce un’infiammazione acuta, che è di breve durata e retrocede in pochi giorni. Tuttavia, il vero pericolo per l’organismo umano è l’infiammazione cronica poiché, seppur sia causato da un processo infiammatorio di bassa intensità, rimane costante nel tempo, logorando i sistemi di difesa, provocando danni ad alcuni organi, abbassando le difese immunitarie e favorendo l’insorgere di alcune patologie endocrine – metaboliche, quali: diabete, malattie cardiovascolari, morbo di Alzheimer, malattie autoimmuni e neurologiche. Alcuni studi, invece, hanno dimostrato come l’inserimento di alcuni polifenoli alimentari all’interno della dieta di ogni giorno riduca le infiammazioni e aiuti l’organismo a trovare il suo benessere. Oltre ai cibi, alcuni studi recenti hanno evidenziato che anche piante ed erbe hanno importanti funzioni antinfiammatorie. In particolare, tra le piante che hanno un potere antinfiammatorio di notevole intensità è possibile ricordare: 

1. L’artiglio del diavolo. Utili soprattutto nelle circostanze che comportano la presenza di dolore ed infiammazione (artrite reumatoide, mal di schiena, mal di testa cervicale, contusioni, sciatica, artrosi, tendinite), l’artiglio del diavolo è una radice ricca di “harpagosidi”, in grado di funzionare da analgesico e  antinfiammatorio nei confronti del osteo-articolare; 

2. La Spirea. È antinfiammatorio, analgesico e antipiretico, perché blocca la sintesi delle prostaglandine (PGE2), che causa il dolore e l’infiammazione dei tessuti. Diventa utile in caso di febbre e per le malattie da raffreddamento, oltre che per alleviare l’artrosi, l’artrite reumatoide, i dolori alle ossa, il mal di denti, il mal di schiena e la cervicale. Inoltre, l’uso della spirea non provoca gastrite e ulcera, poiché protegge le mucose; poi, riduce gli spasmi e l’erosione delle pareti gastriche; 

3. Malva, che è emolliente e antinfiammatorio, svolgendo la sua azione a favore di tutti i tessuti molli del corpo, grazie alle mucillagini, presenti nei fiori e nelle foglie. Le mucillagini proteggono le mucose dalli irritazioni, grazie ad uno strato vischioso. In particolare, la malva è utile contro la tosse nelle forme catarrali, oltre che per idratare e togliere l’infiammazione  all’intestino; 

4. Aloe vera. Assunta sottoforma di gel o succo, essa  è d’aiuto per combattere i problemi osteoarticolari, come l’artrite, reumatismi e dolori articolari e per i disturbi gastro – intestinali, quali la gastrite, la colite, l’intestino irritabile, l’ulcera, e in caso di mucose infiammate. 

Anche alcune erbe possono essere annoverate tra quelle dotate di proprietà antinfiammatorie. Le più importanti sono: 

1. Boswellia. Si tratta di un’erba ayurvedica, conosciuta meglio come “incenso indiano”. Essendo ricca di acidi, questi ultimi riesce a legarsi agli enzimi, che causano l’infiammazione. Risulta utile per l’artrite e per il morbo di Crohn; 

2. Il pepe di Cayenna. Ricco di capsaicina, diventa utile per curare la neuropatia diabetica e prevenire le malattie del cuore. Si può usare sotto forma di crema o assumere in capsule; 

3. Lo zenzero, che previene le malattie cardiache, poiché agisce sul colesterolo, permettendone un decremento ed evitando la coagulazione del sangue; 

4. Il tè verde: Accanto alle sue proprietà antiossidanti, è utile per prevenire l’artrite, le malattie cardiache, il morbo di Alzheimer, l’epatite, le malattie infiammatorie intestinali ed il cancro allo stomaco; 

5. La Curcuma: risulta utile per combattere le malattie infiammatorie, quali: tendiniti, artriti e malattie autoimmuni. Inoltre, la curcuma combatte il gonfiore, ma è anche un potente antiossidante, antitumorale (da provare in abbinamento con la quercetina) , antibatterico e carminativo; 

5. Il rosmarino: ricco di flavonoidi e di acido rosmarinico, è un ottimo analgesico, antireumatico, antisettico, digestivo e ipertensivo; 6. Il Pepe di Cayenna, utile per migliorare la circolazione del sangue, è ricco di vitamine B e C, di calcio e potassio (NB: Nacina Erezione: da non sottovalutare l’effetto della Vitamina B3!)  

Risulta utile per alleviare l’artrite, la psoriasi, agevola la digestione ed è un buon analgesico; 

7. Il prezzemolo. Ha potente azione antinfiammatoria, è usato per contrastare i problemi renali, le mestruazioni dolorose e i disturbi legati alla digestione. Previene l’insorgere dell’artrite reumatoide, rinforza il sistema immunitario; inoltre, è un diuretico, depurativo, ipotensivo e lassativo; 

8. Il basilico che, oltre che per profumare insalate e piatti, è utile per alleviare i sintomi dell’artrite. Inoltre, svolge funzioni antidepressive, carminative, digestive, espettoranti e ristorative.

Antinfiammatori più efficaci tra piante e erbe

Nel momento in cui l’organismo umano subisce un trauma o è vittima dell’attacco di un virus, un batterio, di una sostanza irritante attiva un processo di difesa e protezione: l’infiammazione. Dunque, essa può essere definita come la risposta messa in atto dal tessuto che ha subito il danno, al fine di attivare un processo di protezione e ricostruire, attraverso un meccanismo di riparazione, la parte toccata dal danno stesso. Questo è il caso in cui l’organismo subisce un’infiammazione acuta, che è di breve durata e retrocede in pochi giorni. Tuttavia, il vero pericolo per l’organismo umano è l’infiammazione cronica poiché, seppur sia causato da un processo infiammatorio di bassa intensità, rimane costante nel tempo, logorando i sistemi di difesa, provocando danni ad alcuni organi, abbassando le difese immunitarie e favorendo l’insorgere di alcune patologie endocrine – metaboliche, quali: diabete, malattie cardiovascolari, morbo di Alzheimer, malattie autoimmuni e neurologiche. Alcuni studi, invece, hanno dimostrato come l’inserimento di alcuni polifenoli alimentari all’interno della dieta di ogni giorno riduca le infiammazioni e aiuti l’organismo a trovare il suo benessere. Oltre ai cibi, alcuni studi recenti hanno evidenziato che anche piante ed erbe hanno importanti funzioni antinfiammatorie. In particolare, tra le piante che hanno un potere antinfiammatorio di notevole intensità è possibile ricordare: 

1. L’artiglio del diavolo. Utili soprattutto nelle circostanze che comportano la presenza di dolore ed infiammazione (artrite reumatoide, mal di schiena, mal di testa cervicale, contusioni, sciatica, artrosi, tendinite), l’artiglio del diavolo è una radice ricca di “harpagosidi”, in grado di funzionare da analgesico e  antinfiammatorio nei confronti del osteo-articolare; 

2. La Spirea. È antinfiammatorio, analgesico e antipiretico, perché blocca la sintesi delle prostaglandine (PGE2), che causa il dolore e l’infiammazione dei tessuti. Diventa utile in caso di febbre e per le malattie da raffreddamento, oltre che per alleviare l’artrosi, l’artrite reumatoide, i dolori alle ossa, il mal di denti, il mal di schiena e la cervicale. Inoltre, l’uso della spirea non provoca gastrite e ulcera, poiché protegge le mucose; poi, riduce gli spasmi e l’erosione delle pareti gastriche; 

3. Malva, che è emolliente e antinfiammatorio, svolgendo la sua azione a favore di tutti i tessuti molli del corpo, grazie alle mucillagini, presenti nei fiori e nelle foglie. Le mucillagini proteggono le mucose dalli irritazioni, grazie ad uno strato vischioso. In particolare, la malva è utile contro la tosse nelle forme catarrali, oltre che per idratare e togliere l’infiammazione  all’intestino; 

4. Aloe vera. Assunta sottoforma di gel o succo, essa  è d’aiuto per combattere i problemi osteoarticolari, come l’artrite, reumatismi e dolori articolari e per i disturbi gastro – intestinali, quali la gastrite, la colite, l’intestino irritabile, l’ulcera, e in caso di mucose infiammate. 

Anche alcune erbe possono essere annoverate tra quelle dotate di proprietà antinfiammatorie. Le più importanti sono: 

1. Boswellia. Si tratta di un’erba ayurvedica, conosciuta meglio come “incenso indiano”. Essendo ricca di acidi, questi ultimi riesce a legarsi agli enzimi, che causano l’infiammazione. Risulta utile per l’artrite e per il morbo di Crohn; 

2. Il pepe di Cayenna. Ricco di capsaicina, diventa utile per curare la neuropatia diabetica e prevenire le malattie del cuore. Si può usare sotto forma di crema o assumere in capsule; 

3. Lo zenzero, che previene le malattie cardiache, poiché agisce sul colesterolo, permettendone un decremento ed evitando la coagulazione del sangue; 

4. Il tè verde: Accanto alle sue proprietà antiossidanti, è utile per prevenire l’artrite, le malattie cardiache, il morbo di Alzheimer, l’epatite, le malattie infiammatorie intestinali ed il cancro allo stomaco; 

5. La Curcuma: risulta utile per combattere le malattie infiammatorie, quali: tendiniti, artriti e malattie autoimmuni. Inoltre, la curcuma combatte il gonfiore, ma è anche un potente antiossidante, antitumorale (da provare in abbinamento con la quercetina) , antibatterico e carminativo; 

5. Il rosmarino: ricco di flavonoidi e di acido rosmarinico, è un ottimo analgesico, antireumatico, antisettico, digestivo e ipertensivo; 6. Il Pepe di Cayenna, utile per migliorare la circolazione del sangue, è ricco di vitamine B e C, di calcio e potassio (NB: Nacina Erezione: da non sottovalutare l’effetto della Vitamina B3!)  

Risulta utile per alleviare l’artrite, la psoriasi, agevola la digestione ed è un buon analgesico; 

7. Il prezzemolo. Ha potente azione antinfiammatoria, è usato per contrastare i problemi renali, le mestruazioni dolorose e i disturbi legati alla digestione. Previene l’insorgere dell’artrite reumatoide, rinforza il sistema immunitario; inoltre, è un diuretico, depurativo, ipotensivo e lassativo; 

8. Il basilico che, oltre che per profumare insalate e piatti, è utile per alleviare i sintomi dell’artrite. Inoltre, svolge funzioni antidepressive, carminative, digestive, espettoranti e ristorative.

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